L’agronomo a Milano: potatura degli alberi
Non è infrequente che l’agronomo a Milano sia chiamato per svolgere la direzione dei lavori di potatura. Ecco perché.
Quando potare gli alberi? Il momento migliore per potare gli alberi
L’inverno, si sa, è il periodo migliore per procedere con la potatura degli alberi. Le piante sono a riposo e, per lo meno per le specie caducifoglie, è possibile avere una visione migliore dell’architettura degli alberi e procedere a una corretta progettazione della potatura. Sì, perché la potatura comporta molte ferite e, quindi, deve essere svolta solo se serve, considerando che ogni specie ha esigenze differenti e che ogni singolo albero ha la propria storia. La potatura, insomma, non può essere improvvisata, né eseguita “a giro” come spesso si sente dire: come si possono rispettare le esigenze fisiologiche e morfologiche di una pianta se si programma di potarla a prescindere ogni X anni? La potatura deve quindi essere progettata.
Quanto potare?
A questa domanda si può rispondere solo con il più classico “dipende”. Per capire l’intensità della potatura occorre esaminare i singoli casi. In linea di massima, è bene evitare di asportare più del 15-20% delle gemme (ossia della massa fogliare) in modo da non privare la pianta delle risorse necessarie per la fotosintesi.
Come potare gli alberi? La corretta potatura fa anche risparmiare
Prima di tutto è bene dire come non potare gli alberi: la capitozzatura deve essere sempre evitata!
Il perché è presto detto: al di là dell’orrore paesaggistico e ornamentale, la capitozzatura provoca ferite che la pianta non è in grado di rimarginare, facilitando l’ingresso di patogeni fungini che indeboliscono la struttura dell’albero e, di fatto, lo rendono più pericoloso. “Abbassare” un albero per renderlo più stabile è un mito purtroppo molto ben radicato. Un mito che, per certi versi, ha origine nelle campagne, quando gli alberi erano “gabbati” per motivi colturali (es. per l’alimentazione animale) ma che non ha motivo di esistere in ambiente urbano.
Inoltre, gli ormoni che regolano la crescita vegetale sono prodotti dalla cosiddetta “gemma apicale” (quella che si trova più in alto per semplificare): eliminandola, si priva la pianta del controllo ormonale sul proprio sviluppo con la conseguenza di avere una vegetazione disordinata. In aggiunta, i rami che si formano a seguito del riscoppio vegetativo sono spesso debolmente inseriti sul fusto e quindi, ancora una volta, si vede come una potatura eccessiva compromette la stabilità della pianta più che migliorarla.
Come in ogni città densamente abitata e trafficata, anche a Milano si ricorre spesso alla potatura in tree climbing. Oltre che per motivi logistici, questa è la tecnica migliore per potare solo laddove serve. L’operatore ha un controllo visivo ravvicinato della pianta e riesce a spostarsi lungo le branche raggiungendo ogni punto, anche quelli meno facilmente raggiungibili con le tradizionali piattaforme. In questo modo, da terra, la direzione lavori può gestire al meglio la potatura, garantendo tempi di ritorno molto più lunghi: potare bene fa risparmiare perchè sarà necessario intervenire nuovamente solo a distanza di molti anni. In questo senso la collaborazione tra tree climber e dottore agronomo è fondamentale per avere un lavor svolto a regola d’arte.
Ogni fase della vita di una pianta richiede interventi mirati.
Semplificando possiamo dire che esistono le seguenti tipologie di potatura.
Potatura di formazione
Serve per favorire il corretto sviluppo dei rami nelle fasi giovanili. Di solito si esegue in vivaio o nei primi anni di messa a dimora (se il materiale vivaistico non è dei migliori). Se occorre, una potatura di formazione è molto importante per eliminare i difetti strutturali della chioma prima che possano diventare un problema.
Potatura di rimonda
Serve per eliminare tutti i rami disseccati o compromessi. A seconda delle specie può essere molto importante per ridurre la propensione al cedimento dell’albero o di parte della chioma.
Potatura di contenimento
Serve per contenere lo sviluppo della chioma di un albero. Di norma si rende necessaria quando c’è stato un errore di progettazione (o non c’è stata alcuna progettazione) ed è stato messo a dimora l’albero sbagliato nel momento sbagliato. Si tratta di una potatura delicata perché incide su parti vitali dell’albero e deve essere eseguita con estrema attenzione.
Potatura di recupero
Serve per correggere precedenti interventi errati di potatura, quali la capitozzatura. Si rende necessaria per ripristinare una chioma danneggiata da potature eccessive. In questo caso è importante valutare la condizione fitosanitaria e fitostatica della pianta in modo da selezionare i migliori candidati per la formazione della chioma secondaria. Se l’albero non è stato in grado di cicatrizzare le vecchie ferite e i patogeni fungini hanno avuto la meglio, talvolta è meglio procedere all’abbattimento e alla sostituzione del soggetto per motivi di sicurezza.
L’agronomo a Milano: un esempio di potatura ben fatta
Ecco un caso pratico. Recentemente un Amministratore condominiale mi ha contattato per verificare le potature in fase di esecuzione. Un rapido sguardo alle foto inviatemi è stato sufficiente per chiedere di interrompere i lavori.
Successivamente, i lavori sono proseguiti – con la medesima impresa – con l’ausilio della mia direzione dei lavori. Il risultato è interessante: le potature eseguite con il supporto di un dottore agronomo hanno permesso di conservare l’architettura vegetale precedente agli interventi (si può confrontare l’albero potato in modo drastico, contrassegnato con una X, e quello potato correttamente, contrassegnato con OK). Al contempo, tuttavia, sono state rimosse notevoli quantità di rami disseccati o pericolosi in quanto danneggiati per motivi naturali. In questo modo, pur rispettando la conformazione degli alberi ante-intervento, è stata incrementata la permeabilità della chioma nei confronti del vento e della neve, riducendo sensibilmente la propensione al cedimento degli alberi o di porzioni di questi.
Per maggiori informazioni è possibile contattarmi al 333.4603805 oppure inviare una email all’indirizzo studio@lucamasotto.it.
Luca Masotto (dottore agronomo Milano n. 1212) è a disposizione per eventi di divulgazione circa le corrette pratiche arboricolturali.